Il Cyanistes caeruleus, noto comunemente come cinciarella, è un piccolo uccello passeriforme appartenente alla famiglia delle Paridae. È diffuso in gran parte dell’Europa e dell’Asia occidentale e rappresenta una delle specie più familiari e amate degli ambienti boschivi, urbani e rurali.
Di dimensioni ridotte (circa 11–12 cm di lunghezza), la cinciarella è facilmente riconoscibile grazie al suo vivace piumaggio: la testa è azzurra con una caratteristica calotta blu, le guance bianche, il dorso verde-oliva, le ali e la coda azzurre, mentre il petto e il ventre sono di un bel giallo acceso attraversato da una sottile linea scura centrale.
È un uccellino agile e curioso, spesso osservabile mentre si muove tra i rami in cerca di cibo. La sua dieta è composta principalmente da insetti, larve, ragni e piccoli invertebrati, ma non disdegna semi e frutta, soprattutto in inverno. Per questo motivo è un visitatore frequente delle mangiatoie artificiali nei giardini.








Durante la stagione riproduttiva, la cinciarella costruisce il nido in cavità naturali o in cassette-nido, utilizzando muschio, piume, peli e altri materiali soffici. La femmina depone tra le 7 e le 13 uova, che cova per circa due settimane. I piccoli vengono nutriti intensamente da entrambi i genitori fino all’involo.
Nonostante le sue dimensioni, la cinciarella è un uccello molto territoriale e combattivo, specialmente durante la nidificazione. È anche molto intelligente e adattabile, capace di risolvere piccoli problemi per ottenere il cibo, come aprire i coperchi delle bottiglie di latte – un comportamento osservato soprattutto nel Regno Unito.
La cinciarella è un importante bioindicatore ambientale, perché sensibile all’inquinamento e ai cambiamenti degli ecosistemi. È fortunatamente una specie comune e non a rischio, protetta in molte aree e valorizzata per il suo ruolo nell’equilibrio naturale e per la sua vivacità nei giardini.
Debora Lervini
















