V462 Lupi: l’esplosione stellare che illumina la Costellazione del Lupo

Il 12 giugno 2025, il cielo notturno ha offerto uno spettacolo inatteso con l’accensione improvvisa di una “nuova” stella nella costellazione meridionale del Lupo. L’evento, identificato come una nova classica, ha attirato l’attenzione di astronomi e appassionati di tutto il mondo. L’oggetto, precedentemente insignificante e quasi invisibile, è stato catalogato come V462 Lupi.

Al momento della sua scoperta, la sua magnitudine apparente era di circa +8.7, troppo debole per essere vista a occhio nudo. Tuttavia, in pochi giorni, la sua luminosità è aumentata in modo esponenziale. Il 18 giugno, ha raggiunto una magnitudine apparente di circa +5.7, rendendola visibile anche a occhio nudo in condizioni di cielo scuro, lontano dall’inquinamento luminoso. L’aumento di luminosità è stato a dir poco fenomenale: la stella è diventata milioni di volte più luminosa della sua stella progenitrice. Il picco di luminosità è stato raggiunto il 20 giugno, con una magnitudine di circa +5.5.

Cos’è una nova?
Una nova non è una “nuova” stella nel senso letterale del termine, ma piuttosto un evento cataclismico che si verifica in un sistema binario, composto da una nana bianca e da una stella compagna. La nana bianca è il nucleo denso e compatto di una stella simile al Sole giunta al termine della sua vita. La sua gravità estrema attira il materiale (principalmente idrogeno) dalla stella compagna, che si accumula sulla sua superficie.

Quando lo strato di idrogeno sulla superficie della nana bianca raggiunge una massa critica, la pressione e la temperatura al suo interno aumentano a tal punto da innescare una reazione di fusione nucleare incontrollata. Questo produce una massiccia esplosione termonucleare che espelle lo strato esterno di materiale nello spazio. Il risultato è un’improvvisa e spettacolare esplosione di luce, visibile per settimane o mesi prima che la stella torni alla sua luminosità originale.

V462 Lupi: Un’occasione per la scienza
L’esplosione di V462 Lupi offre agli scienziati un’opportunità unica per studiare in dettaglio i processi che avvengono nelle novae. L’analisi dello spettro della luce emessa durante l’esplosione può rivelare la composizione chimica del materiale espulso e la velocità con cui si muove. Questi dati sono fondamentali per comprendere i meccanismi di accrescimento e di fusione nucleare nelle nane bianche e per affinare i modelli teorici di questi eventi.

Per gli appassionati di astronomia, V462 Lupi rappresenta un’occasione imperdibile per osservare un fenomeno celeste raro e dinamico. Con la sua posizione nella costellazione del Lupo, è meglio visibile dall’emisfero australe e dalle latitudini più basse dell’emisfero boreale. Sebbene la sua luminosità stia già iniziando a diminuire, rimane un oggetto affascinante da osservare con un binocolo o un piccolo telescopio.

Matteo Benevelli

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