Mestolone

Il mestolone (Spatula clypeata) anatra dal nome evocativo e dall’evidentissimo becco a spatola, fu segnalato per la prima volta in Italia negli anni ’30. Visibile in stormi compatti nelle nostre zone umide, è prevalentemente svernante, ma anche migratore regolare e nidificante localizzato.

Distribuzione ed habitat

In Italia ebbe il suo picco numerico fra gli anni ’30 e gli anni ’70, cui ha fatto seguito un lento calo.
Ha inoltre esigenze ecologiche molto precise: acque basse poco estese, folta vegetazione ripariale, canneti e luoghi protetti per la nidificazione. È possibile trovarlo più raramente anche in marcite, paludi con vegetazione emergente e praterie allagate.

Aspetto

45-50 cm di lunghezza, 70-85 cm di apertura alare, 500-800 g di peso.

Maschio inconfondibile con parti inferiori bianche e nere, testa verde metallico, becco nero, fianchi e ventre castani, petto bianco e parte anteriore delle ali blu chiaro. In eclisse (periodo subito successivo alla riproduzione, durante il quale l’esemplare fa muta completa del piummaggio annuale) è simile alla femmina, ma con capo grigio e spruzzate di bianco sul petto.
Femmina molto simile a quella di germano reale, ma con disegno del capo meno definito e becco marrone bordato di arancione; giovani leggermente più scuri e punteggiati della femmina. Zampe arancioni accese in ambo i sessi.

Volo rapido e agile con profondi battiti. Il maschio emette un sommesso borbottio bitonale, la femmina un più sonoro richiamo simile a quello del germano reale.

Alimentazione

Filtratore onnivoro, in superficie si nutre soprattutto di plancton, semi di piante acquatiche, molluschi, crostacei, larve ed insetti, nuotando con la testa protesa in avanti e ondeggiando rapidamente il becco, dotato al suo interno di quattro file di lamelle, facenti funzioni di minuscoli fanoni. Può inoltre brucare la vegetazione sommersa, immergendo tutta la testa e le spalle.

Riproduzione

Nidifica soprattutto in Europa orientale, fra aprile e maggio. Il nido è una conca foderata di foglie e piumino, vicino all’acqua, spesso nascosto fra le canne.
Entrambi i sessi partecipano ad una danza di corteggiamento, nuotando sincronizzati in cerchio, prima con la testa immersa, quindi con la testa fuori e mossa su e giù da spinte sussultorie del collo.

La femmina depone, in giorni consecutivi, 8-12 uova color sabbia. Dopo la deposizione dell’ultimo inizia l’incubazione di 25-26 giorni, portata avanti dalla sola femmina.
Pulcini precoci molto simili a quelli di germano reale, ma leggermente più scuri ed opachi. La femmina li accudisce per 6-7 settimane.
Gli individui che sopravvivono al primo inverno, hanno un’aspettativa di 10 anni, con punte eccezionali di 20.

Predatori

Uova e pulcini predabili da corvi, gabbiani e puzzole, adulti da volpi, donnole e, soprattutto in Inghilterra, dagli alloctoni visoni americani, introdotti per gli allevamenti da pelliccia e finiti in natura per fuga o per liberazione abusiva.

Rapporti con l’uomo

Come già detto, dagli anni ’70 la specie è in calo sul territorio sia nazionale, sia europeo ed è particolarmente protetta dalla Direttiva Uccelli (2009/147CE) rimanendo tuttavia cacciabile.
La pressione venatoria, seppur determinante, non è l’unica causa delle fluttuazioni numeriche; la specie è infatti anche suscettibile all’influenza aviaria, al botulismo ed altre malattie da intossicazione alimentare e soffre della bassa qualità delle zone umide: una scarsa qualità dell’acqua riduce drasticamente la popolazione di invertebrati di cui si ciba.
Un primo passo per una migliore conservazione del mestolone sarebbe toglierlo dal novero delle specie cacciabili.

Federico Buldrini

Foto di Thomas Bancroft, scatatta a Seattle

Di Andreas Trepte – Opera propria, CC BY-SA 2.5, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15010945