Attività svolte:

La giornata formativa si è aperta con lo studio teorico tramite schede, schemi e disegni dell’argomento in oggetto: gli insetti. Considerando che questa classe rappresenta il più grande raggruppamento animale che popola la Terra, contando oltre 1.000.000 di specie, pari ai 5/6 dell’intero regno animale, l’obbiettivo è stato quello di comprenderne la morfologia (capo, torace, addome) di tali essere viventi al fine di comprenderne la biologia. Abbiamo indagato la forma di antenne, occhi composti, apparato masticatore, zampe, ali, addome. Abbiamo utilizzato albi illustrati e visto testi consigliati corretti da un punto di vista scientifico. Dai libri pop up alle storie, dagli albi illustrati ai testi tecnici, dai libri 0-anni ai libri 3-6anni.

Per comprendere al meglio questi concetti, abbiamo introdotto l’osservazione di teche e scatole entomologiche con varie specie di insetti e artropodi presenti sia locali che italiani che tropicali.

Nell’ultima parte della formazione abbiamo introdotto l’utiulizzo degli stereomicroscopi. 

Gli stereo microscopi sono caratterizzati da una visione 3D di ciò che si sta osservando in quanto sono dotati di coppie di obiettivi e oculari che lavorano simultaneamente dando una visione realistica del soggetto. Normalmente questi strumenti hanno ingrandimenti che variano da 10x a 90x, ma possono arrivare fino a 180x nelle versioni più sofisticate. Si tratta di un microscopio binoculare comprensivo di due percorsi ottici distinti. Ciò consente all’osservatore di guardare con entrambi gli occhi. Alcuni tipi particolari di microscopi binoculari, (come nel nostro caso, detti stereoscopici) consentono una visione tridimensionale degli oggetti.

In apparenza il fattore di ingrandimento (non particolarmente elevato) dello stereo microscopio può sembrare una limitazione, al contrario lo stereo microscopio presenta tutta una serie di vantaggi. I principali vantaggi sono:

  • poter operare “a distanza” rispetto al reperto da esaminare. Questo è un vantaggio non indifferente, in quanto consente all’operatore di poter agevolmente posizionare i vari sistemi di illuminazione, senza toccare il reperto stesso.
  • è adatto ad osservare un target che è già visibile ad occhio nudo quindi particolarmente idoneo per l’osservazione di insetti e artropodi.

Scuole coinvolte: Infanzia “Ghiardello”, Infanzia “L’Aquilone”, Infanzia “Marco Gerra” – I.C. “Don Pasquino Borghi” di Reggio Emilia

FORMATRICE: Debora Lervini