Piante mangerecce del nostro territorio
In collaborazione con l’Associazione “I Lupi dell’Appennino Reggiano”, si svolgeranno due serate dedicate alla scoperta di alcune delle numerose piante mangerecce che si trovano nel giardino dietro casa.
Un tesoro a km 0!
Le serate, gratuite per tutti i partecipanti,
si svolgeranno presso la Sala dei Princìpi della Croce Rossa di Casina secondo questo calendario:
1° appuntamento: Domenica 22/06/2025
A fine serata prepareremo assieme l’acqua si San Giovanni che la credenza vuole sia in grado di portare salute, fortuna e prosperità.
2° appuntamento: Domenica 20/07/2025
Con uno sguardo particolare alle piante aromatiche del nostro giardino.
22 06 2025 // Piante mangerecce del nostro territorio – tra un’insalata e il culto di San Giovanni –

















L’Acqua di San Giovanni: tradizione, preparazione e significato
L’acqua di San Giovanni è una delle tradizioni popolari più antiche e affascinanti legate alla notte tra il 23 e il 24 giugno, vigilia della festa di San Giovanni Battista. Si tratta di un rito che unisce elementi religiosi, simbolici e naturali, tramandato per secoli in molte regioni italiane e dell’Europa mediterranea.
Che cos’è l’acqua di San Giovanni?
L’acqua di San Giovanni è un’acqua “magica” e simbolica, preparata lasciando in infusione una miscela di erbe e fiori spontanei, raccolti la sera del 23 giugno. Secondo la tradizione, durante quella notte la rugiada che cade ha proprietà benefiche e porta fortuna, salute e protezione.
Come si prepara
- La sera del 23 giugno, al tramonto, si raccolgono erbe e fiori di campo, preferibilmente spontanei o coltivati senza trattamenti chimici. Le piante più usate, in base alla tradizione locale, sono:
- Iperico (detta anche “erba di San Giovanni”)
- Lavanda
- Rosmarino
- Salvia
- Menta
- Camomilla
- Malva
- Finocchio selvatico
- Petali di rosa
- Margherita
- Artemisia
- Papavero
- I fiori e le erbe vanno messi in una ciotola o recipiente di vetro, riempito d’acqua, e lasciati all’aperto per tutta la notte, esposti alla rugiada.
- Al mattino del 24 giugno, l’acqua è pronta: si può usare per lavarsi il viso e le mani come gesto di purificazione, protezione e buon augurio.
Quando e come utilizzarla
- La mattina del 24 giugno, appena svegli, ci si lava il viso con l’acqua di San Giovanni: si dice che porti fortuna, amore, salute e tenga lontane le negatività.
- Alcuni conservano l’acqua per usarla nei momenti difficili dell’anno o per benedire la casa e la famiglia.
- L’acqua non si beve: il suo uso è solo esterno, simbolico e rituale.




20 07 2025 // Piante mangerecce del nostro territorio – con uno sguardo particolare alle piante aromatiche del nostro giardino.-








PIANTE AROMATICHE
Le piante aromatiche sono piante che producono oli essenziali con fragranze piacevoli (aroma) o caratteristiche aromatiche. Questi oli essenziali sono contenuti in parti diverse della pianta, come foglie, fiori, semi, radici o frutti. Le piante aromatiche sono ampiamente utilizzate per scopi culinari, medicinali, cosmetici e aromatici.
Gli oli essenziali nelle piante aromatiche svolgono diverse funzioni importanti per le piante aromatiche, contribuendo: alla loro sopravvivenza, alla riproduzione e all’adattamento all’ambiente circostante.
Le funzioni degli OLII ESSENZIALI
- Difesa dalle piante: Gli oli essenziali possono agire come agenti antimicrobici e repellenti per insetti, proteggendo così la pianta dalle malattie e dagli attacchi di predatori come insetti e funghi.
- Attrazione di impollinatori: Gli oli essenziali emessi dalle piante aromatiche possono essere utilizzati per attirare impollinatori come api, farfalle e altri insetti che sono importanti per la riproduzione delle piante attraverso la dispersione del polline.
- Regolazione della temperatura: Gli oli essenziali possono contribuire a regolare la temperatura delle piante attraverso il processo di evaporazione. L’evaporazione degli oli essenziali può aiutare a raffreddare la superficie delle foglie durante le giornate calde.
- Resistenza allo stress ambientale: Gli oli essenziali possono aiutare le piante ad adattarsi e a resistere a stress ambientali come temperature estreme, siccità o eccesso di umidità, contribuendo così alla loro sopravvivenza.
- Comunicazione chimica: Gli oli essenziali possono essere coinvolti nella comunicazione chimica tra piante, consentendo loro di rispondere agli stimoli ambientali e interagire con altre piante nel loro habitat.
- Attrazione di alleati naturali: Alcuni oli essenziali possono essere rilasciati dalle piante per attirare organismi utili come insetti predatori o microrganismi benefici che possono aiutare a controllare le popolazioni di parassiti dannosi.
FORMATRICE: Debora Lervini