PROGETTO “AULA A CIELO APERTO, PRATICHE FORMATIVE PER L’OUTDOOR EDUCATION” – Anno scolastico 2021-2022
MOTIVAZIONI E FINALITA’
In una società sempre più incline al linguaggio digitale, in cui le esperienze dirette sono sostituite dalla navigazione nel web, ove il viaggio nel contesto naturale reale è scalzato dall’immersione in contesti virtuali, è sempre più forte da parte delle insegnanti il bisogno di pratiche formative basate sull’utilizzo dell’ambiente esterno come spazio privilegiato per le esperienze dei bambini/e, luogo di incontro, relazione, favorevole alla strutturazione di una corretta percezione della realtà, di se’, degli altri.
L’esperienza nel contesto naturale favorisce l’apprendimento poiché innesca curiosità verso gli elementi ed i fenomeni naturali, i bambini scoprono, ricercano, sperimentano in un contesto vicino alle loro esperienze/abitudini, a portata di mano, familiare, piacevole.
Il contesto esterno diviene un’aula, luogo di apprendimento, in cui sperimentare molteplici linguaggi (motorio, ludico, verbale…), funzionale inoltre per la strutturazione di senso civico ed ecologico. Il giardino può offrirsi come luogo della quotidianità, dell’attività non solo una parte della scuola, in cui i bambini/e si mettono in gioco, esplorano, interagiscono, smorzando inoltre dinamiche conflittuali o “faticose” di ostacolo alla serena relazione con i pari (es. possessività per il materiale e gli oggetti) che nello spazio chiuso sono potenziate.
PRIMO INCONTRO FORMATIVO 12/04/2022:
“Riflettere sull’esperienza personale per individuare i bisogni dell’infanzia – OSSERVARE”. Come l’esperienza personale vissuta da bambini possa influenzare la fase adulta della vita. Interessi e paure: la diversa percezione di pericoli ed emozioni. Esperienze attive di attitudine all’osservazione e strategie per migliorarla.
Attività svolte:
La giornata formativa si è aperta con la compilazione della scheda da parte delle insegnanti “FAR MEMORIA DELLA PROPRIA INFANZIA” redatta all’interno del Progetto regionale “Outdoor education: la scuola in natura”. Si è poi avviata un’esplorazione immersiva nel giardino scolastico della Scuola dell’Infanzia “Gerra” con la raccolta di alcuni oggetti interessanti che andassero a riflettere la personalità dell’insegnante stessa o ne proponesse una sfaccettatura del proprio carattere o peculiarità. Dopo la raccolta immersiva e conoscitiva degli spazi, le insegnanti si sono raccontate tramite gli oggetti raccolti evidenziando fragilità e punti di forza, peculiarità e punti di interesse comune.
Abbiamo poi riflettuto sul concetto di “paure” e “piacere” vissuto sia dal punto di vista dei bambini che delle insegnanti. Dopo diverse riflessioni e confronti sull’argomento, abbiamo realizzato un cartellone che raccogliesse il pensiero di tutte le docenti su queste quattro sfaccettature del vivere il contesto scolastico:
- Paure dal punto di vista dei bambini
- Paure dal punto di vista delle insegnanti
- Piacere dal punto di vista dei bambini
- Piacere dal punto di vista delle insegnanti






SECONDO INCONTRO FORMATIVO 26/04/2022
“Educazione all’aria aperta e progettazione educativa – RIFLETTERE”. Cosa significa osservare? Con cosa si osserva? Cosa bisogna osservare? I diversi punti di vista delle persone portano alla loro personalità. Esperienze sensoriali in giardino. Raccolte e ricerche: cosa stuzzicano nella nostra mente? Quali riflessioni ci inducono? Come cambia il ragionamento se siamo influenzati da altri?
Attività svolte:
La giornata formativa si è aperta con una prima parte di ascolto attivo dei suoni che il contesto scolastico esterno poteva fornire: suoni naturali come vento, foglie, canto di uccellini ecc. ma anche suoni antropici come su suono delle auto in corsa, le moto, i camion, ecc.
I suoni, oltre ad essere stati recepiti e memorizzati, sono st ati resi in veste grafica con elaborati che potessero riflettere, tramite colori e tracce grafiche, l’emozione che quei determinati suoni riflettevano nelle diverse insegnanti.









Successivamente abbiamo esplorato il giardino della Scuola dell’Infanzia con un’immersione attiva alla ricerca di 2 o 3 oggetti che colpissero l’attenzione delle insegnanti stesse. Una volta raccolti gli oggetti sono diventati i protagonisti della scheda formativa “CHE COS’E’ e COSA POTREBBE ESSERE” che associa una visione scientifica dell’oggetto raccolto a una visione fantastica e creativa dello stesso con una successiva rielaborazione mentale scritta della sua ipotetica funzione.










Come terza attività, le insegnanti, a coppie, sono state bendate e portate dalle colleghe non bendate alla scoperta di punti peculiari del giardino. Una scoperta degli spazi, dei movimenti ma anche della completa fiducia tra colleghe che dovrebbe permeare il contesto lavorativo. L’osservazione inoltre con sensi diversi dal tatto ha portato a una maggiore presa visione delle potenzialità dei nostri organi recettori nonché della sensibilità che ogni giorno è bene usare con bambini diversamente abili o con fragilità specifiche.






TERZO INCONTRO FORMATIVO 10/05/2022
“Osservare e riflettere hanno una valenza comune: il tempo”. Comprendiamo cosa significhi il tempo per ognuno di noi e come questa concezione ricada sulle proposte ai bambini. Come posso rappresentare il tempo e la sua evoluzione nella piccola e nella grande scala?
Attività svolte:
La giornata formativa si è aperta con la restituzione delle riflessioni sul “FAR MEMORIA DELLA PROPRIA INFANZIA”. Dal report si evidenzia come su 44 risposte, ben 41 riportavano riferimenti diretti allo stare all’aperto. Inoltre 24 risposte fanno riferimento ad attività di movimento, 15 al coinvolgimento di amici e 4 alla compagnia di animali domestici e/o da cortile.


Dopo la discussione sulla restituzione di questi dati abbiamo riflettuto sulla parola TEMPO intesa sempre sia dal punto di vista delle insegnanti che dei bambini. Tempi che sono lunghi o brevi a seconda del fruitore della situazione stessa. Tempi che, se migliorati a livello di percezione emotiva, possono abbassare notevolmente i livelli di stress e aumentare i livelli di confort della fruizione scolastica. Il questo, le esperienze di outdoor sono basilari poiché lasciano spazi temporali che possono essere vissuti con lassi diversi a seconda della personalità e/o emotività del bambino stesso.
Dopo diverse riflessioni e confronti sull’argomento, abbiamo realizzato un cartellone che raccogliesse il pensiero di tutte le docenti su queste quattro sfaccettature del tempo nel contesto scolastico:
- Tempo lungo dal punto di vista dei bambini
- Tempo lungo dal punto di vista delle insegnanti
- Tempo corto dal punto di vista dei bambini
- Tempo corto dal punto di vista delle insegnanti






Come ultima attività, ci siamo concentrati sull’osservazione del contesto scolastico della Scuola dell’Infanzia tramite l’esperienza osservativa “SENTIERO ARTIFICIALE” che permette di riflettere sulla capacità di osservazione diretta, sull’apertura del proprio sguardo e sull’ampliamento del raggio d’azione visivo. Abbiamo ricercato oggetti inseriti appositamente nel contesto scolastico alla ricerca di essi riflettendo poi quali erano risultati subito visibili e quali il nostro occhio non è riuscito a vedere confrontandoci attivamente sulle motivazioni.
Scuole coinvolte: Infanzia “Ghiardello”, Infanzia “L’Aquilone”, Infanzia “Marco Gerra” – I.C. “Don Pasquino Borghi” di Reggio Emilia
FORMATRICE: Debora Lervini